E' qui che dovette insediarsi Nicola Mirto trasferendosi da Napoli quando il Re gli conferì il feudo dell'Olmo, e quindi doveva essere già di buone proporzioni, se un gentiluomo abituato alla vita di Corte scelse di abitarvi.
Nicola Mirto fu Maestro di Campo del Re Ferdinando d'Aragona (1423-1494), e partecipò alle più importanti imprese militari del Sovrano; era figlio di Paolo e di Cornelia Embriaco, appartenente alla famosa famiglia patrizia genovese e napoletana, nipote o parente di Iacopella Embriaco, ricordata da Giovanni Boccaccio nella sua opera Caccia di Diana, composta a Napoli verso il 1334. Suo fratello fu Giuliano, vescovo di Caiazzo e poi di Tropea, cappellano maggiore del Regno, che nella sua qualità aveva presieduto le nozze fra Jofré Borgia (figlio del papa Alessandro VI e fratello di Lucrezia) e la principessa Sancia d'Aragona. Dopo di lui nacquero o vissero nella casa :
- Maria Maddalena, sua figlia, che sposò il patrizio ebolitano Alfonso Troiano, figlio di Marco Antonio, dottore nelle Due Leggi, Regio Commissario per la riscossione del Focatico nei Principati Citra, Ultra e in Basilicata;
- Giulio, frate minore (XVI sec.);
- Bernardino, sindaco di Eboli nel 1598 e 1609;
- Donato (n.1607), dottore nelle Due Leggi, Maestro di Campo di Don Giovanni d'Austria, il più famoso condottiero dei suoi tempi e vincitore della rivolta di Masaniello;
- Giuseppe, suo gemello, sacerdote ucciso dai rivoltosi nel corso della rivolta del 1647;
- Domenico (n.1651), sindaco di Eboli nel 1677 e 1681;
- Giuseppe, suo fratello, chierico, poi Capitano di Fanteria nell'esercito spagnolo, Barone di Porcili, filantropo, cui è intitolata una strada ad Eboli;
- Bernardino, altro fratello, parroco e poi canonico di Eboli;
- Donato Antonio, pure fratello, sacerdote;
- Donato (n.1675), parroco di S.Eustachio ad Eboli;
- Brigida, monaca nel Monastero benedettino di S.Antonio ad Eboli (viv.1751);
- Maria Aloisia, monaca nello stesso Monastero (viv.1753);
- Donato, canonico della Collegiata di Eboli negli ultimi anni del XVIII secolo;
- Nicola, canonico di Eboli, sovvenzionò e fece parte delle bande di Monarchici che lottavano contro la repubblica partenopea e fu costretto a darsi alla macchia per scampare all'arresto;
- Domenico, sindaco di Eboli nel 1810-1815.
Angelo Vacca 1814 – 1876 Sindaco di Eboli, particolarmente distintosi in qualità di medico per contrastare le epidemie di colera di metà dell'800
Guglielmo Vacca 1849 -1916 – Senatore del Regno e Presidente della commissione per la riforma del Codice Penale.
Francesco Vacca 1864-1944 – Presidente della Corte d’Appello di Napoli
Vincenzo Vacca Sindaco di Eboli
Angelo Vacca Commissario nominato dagli Alleati nel 1943
Arturo Vacca Prefetto di Salerno agosto 1943 - Febbraio 1944